Università Cattolica del Sacro Cuore

Don ToninoBello e La misericordia

“Audiant et Laetantur”, questo il motto episcopale di un vescovo che secondo Matteo 20, 28 è “come il Figlio dell’Uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire”: in altre parole il Servo di Dio Mons. Bello, più comunemente noto a tutti come don Tonino. In tutta la diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi è ancora vivissimo il ricordo di questo pastore che or son 23 anni fa ci ha lasciato, il cui operato è oggi ammirevolmente riconsiderato in tutta Italia in quanto perfetto antesignano della linea del pontificato intrapresa da Sua Santità Francesco. Un uomo, prima ancora che un vescovo, vicino agli ultimi, agli umili, ai poveri, sostenitore di una Chiesa non vestita di paramenti ed adornata di oggetti liturgici ma “del grembiule”, che cioè è capace di sollevarsi le maniche, mettere le mani in pasta e sapersele sporcare, una Chiesa al cui banchetto possono accedere tutti (e non parlo solo di laici o meno) indipendentemente dal Credo religioso perché corifea di una “Convivialità delle Differenze”. Un vescovo insomma che è stato il primo a dare l’esempio, avendo il coraggio di scendere dal pulpito della vuota predica e mostrando agli altri quale fosse la strada da seguire, anche a costo di incidenti e scontri coi poteri forti e con gli alti vertici della Chiesa: l’episcopio di Molfetta è infatti ormai privo da molti anni delle numerose ed “indegne” voci che volavano da una finestra all’altra, voci di quei barboni, indigenti e bisognosi che egli stesso andava raccogliendo dalla strada per poter loro offrire un piatto caldo ed un tetto, dal momento che anche l’ultimo dei nostri fratelli “nella sua povertà potrà cavare dalla sua bisaccia di pellegrino, un pane forse un po’ troppo duro per i tuoi denti, ma capace finalmente di placare la tua fame di umanità”. Don Tonino, colui che sino all’ultimo ha lottato contro il male di cui soffriva, ma che non si è fatto scoraggiare da questo camminando insieme a Pax Christi ed a tante altre migliaia di giovani per le strade di Sarajevo con la guerra civile in corso durante la Marcia della Pace nel dicembre del 1992, a soli 4 mesi prima dalla morte che lo colse il 20 Aprile 1993.

 “La Misericordia nella pastorale di don Tonino Bello” è un incontro, inserito nel programma quaresimale del collegio Augustinianum ed in linea col Giubileo della Misericordia proclamato da papa Francesco, che mira a ricordare affettuosamente e a far conoscere alle nuove generazioni la figura di questo pastore. Interverranno don Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea, ex presidente di Pax Christi, ultimo padre conciliare ancora vivente ed intimo amico di don Tonino ed il dott. Agostino Picicco, giovane cresciuto al fianco di don Tonino ed autore di diversi libri su questi incentrati. La conferenza avrà luogo in collaborazione col Centro Pastorale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Martedì 8 Marzo alle ore 18:00 presso la sala “Ruffilli-Giavazzi” in Augustinianum.

Nicola Gadaleta