Università Cattolica del Sacro Cuore

Silence (Note sul film di Martin Scorsese)

Tutti i film di Scorsese raccontano, in realtà, il suo rapporto irrisolto con il cristianesimo, un rapporto che risale ai tempi in cui il regista, giovanissimo ed ex seminarista, aveva valutato il proposito di farsi prete, proposito poi rimpiazzato dalla decisione di iscriversi alla scuola di cinema.

Silence è tratto da un libro scritto nel 1966 da Shusaku Endo. Ambientato nel XVII secolo, due missionari gesuiti decidono di lasciare il Portogallo e partire alla volta del Giappone. Il loro obiettivo è duplice: diffondere il cristianesimo tra la popolazione giapponese e scoprire cosa ne è stato davvero del loro mentore (Padre Ferreira), accusato di aver commesso apostasia, cioè di aver ripudiato pubblicamente il proprio credo religioso.  Scorsese torna ad uno dei suoi temi ricorrenti e più profondi del suo cinema, il rapporto tra i misteri della fede e il comportamento dell’uomo.

Sono due ore e quaranta di cinema concentrato su questo tema: “Il silenzio” di un Dio “assente”. “Perché tu non ci sei?”. Lo scontro tra le ragioni del fervore missionario e quelle (peraltro non prive di una loro logica e razionalità) dei signori del Giappone. Il film  ha come teatro il corpo e la mente dei due religiosi resi disperati da una situazione contraddittoria e tragica.  Il dilemma cruciale è negare la divinità del Cristo e salvare tanti innocenti o seguitare a professare la propria fede condannando al martirio non solo se stessi, ma tanti cuori semplici e magari confusi.

Alla fine Padre Rodriguez  sceglierà “il  silenzio” per salvare la vita di  quei contadini condannati a morire imitando lo stesso “tacere” del Padre di fronte alla croce del figlio. Rodriguez morirà “apostata” con un funerale Buddista ma con la croce nascosta tra le mani. Al Nazareno solitario e crocifisso sul Golgota  e al Padre “assente” del Getsemani l’ex prete affiderà il suo eterno destino di condanna o di salvezza. Solo Dio può rispondere, concluderà Scorsese

Daniel Balditarra

Assistente Pastorale (Università Cattolica)