Fare memoria delle persone care che sono morte è uno degli elementi caratteristici di tutte le culture ed è atto squisitamente umano e religioso. Nella certezza della risurrezione e della vita eterna, il Cristianesimo ha elevato questo aspetto interiore e spontaneo di pietà ponendolo tra le opere di misericordia spirituale e ci richiama una verità spesso trascurata:  vivi e defunti apparteniamo tutti ad una stessa grande comunità nella quale, da fratelli, ci occupiamo gli uni degli altri. Con la preghiera e con le opere.

Nei confronti dei nostri fratelli defunti la preghiera è anche l’opera. E’ per questo che la Chiesa non cessa di elevare le sue preghiere per loro. E lo fa in particolare con la celebrazione eucaristica di suffragio.

L’Associazione Amici dell’Università Cattolica ha sempre coltivato e invitato all’attuazione di quest’opera di misericordia. Ogni primo martedì del mese, infatti, nella Cappella del Sacro Cuore dell’Ateneo milanese viene celebrata una Messa di suffragio per gli amici e i benefattori e, nel corso dell’anno, sono tanti coloro che chiedono il ricordo di un defunto nella celebrazione eucaristica.

E’ possibile mantenere vivo il ricordo dei defunti anche in un altro modo: l’Associazione Amici ha promosso in questi anni, a livello nazionale e diocesano, delle campagne di raccolta fondi finalizzate a finanziare alcune borse di studio in memoria, cioè intitolate a una persona cara, studente e laureata in Università Cattolica. Nel 2015 hanno risposto all’appello otto donatori, di diverse diocesi italiane: alcuni di loro hanno avuto la gioia di poter consegnare personalmente la borsa ai giovani beneficiari, grati di raccogliere idealmente il testimone di chi, a diverso titolo, ha potuto contribuire alla storia dell’Ateneo.

Associazione Amici dell’Istituto Toniolo