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Mauro... Pinuccio... Mario... - Marina Rasà
Mauro, Pinuccio, Mario ….
Cosa sono i nomi se non manciate di consonanti e vocali che servono ad etichettare una forma umana? Eppure, corta o lunga che sia, ciascuna manciata forma un involucro che racchiude l’essenza dell’essere incarnato, il suo soffio vitale, quell’unica e irripetibile traccia “camminata” che va a formare, insieme ad ogni traccia vivente, il grande canto dell’infinita storia divina ..
Mauro, Pinuccio, Mario … preziosi involucri che hanno fatto parte della storia della grande “famiglia” del personale tecnico amministrativo e che l’anno scorso ci hanno lasciato per “camminare” altre dimensioni, luoghi di Amore e Luce, che creano nuove tracce nel loro cammino evolutivo.
Ognuno di loro è stato a suo modo una “Luce” nel proprio luogo di lavoro, semplice Luce che ha rischiarato e ha reso pieno di significato il quotidiano di tanti di noi.
La loro morte è stata un momento molto forte per la nostra “famiglia”: la corrente del dolore ci ha investiti lasciandoci interdetti, un poco più “orfani”, colmi di momenti condivisi o anche solo di sguardi incrociati … pieni zeppi di “avrei potuto …”
Ma poi è accaduto che tantissimi di quei “avrei potuto …. “ spontaneamente si sono aggregati tanto da trasformarsi in “posso fare …”, “voglio fare …” e così questa nostra grande “famiglia” - perché è così che mi sono sempre sentita,parte di una “famiglia” - ha fatto corpo unico e ha messo in piedi delle forme di aiuto concreto alle famiglie di questi nostri cari “amici” e il successo raggiunto ha rafforzato tanti legami ed ha acquietato un poco il dolore e la nostalgia per la loro assenza.
È l’Amore ciò che rimane …. te ne rendi conto soprattutto quando vieni lasciato, come per Mauro, Pinuccio, Mario e tanti altri preziosi amici che con la loro morte ci hanno lasciato un poco più orfani …. Grazie a loro ho ancora una volta realizzato che è solo la Compassione che muove la generosità e l’aiuto spontaneo, l’aggregazione, la familiarità … E’ la Misericordia che risolve i sospesi, i torti, i desideri e i sogni bocciati, che umanizza le direttive e che mette in moto il “bene comune”, lo scopo condiviso, le idee di ciascun componente la comunità che diventano azioni concrete …
Mauro, Pinuccio, Mario ci hanno dato l’occasione per mettere nuovamente in moto slanci che parevano sepolti nell’arida quotidianità tanto impersonale a volte da sembrarti aliena; ci hanno indicato una via percorribile quella della vera Solidarietà che non è solo una parentesi riservata ai defunti ma è soprattutto motore per noi vivi.
Marina Rasà
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